Dediche...



Pitigliano- Una raccolta di firme di cittadini per dedicare una via o una pizza dal paese ad Alberto Manzi è arrivata  lo scorso 16 giugno sul tavolo del sindaco Pirluigi Camilli.
La volontà popolare è stata espressa attraverso la raccolta di 167 firme, per lo statuto comunale sarebbe bastata la proposta di un solo cittadino, per identificare un luogo adatto all’intitolazione con l’obiettivo di celebrare il maestro più famoso d’Italia, conduttore di “Non è mai troppo tardi” e scrittore.
La richiesta è stata corredata di alcuni suggerimenti che saranno presi in esame durante una delle prossime assemblee di Giunta. La prima ipotesi, ma saranno discusse diverse, è quella di modificare l’attuale Via Giovanni XXIII, che sarebbe possibile dividere lasciando una parte inalterata, convertendone solo la metà vicina alla scuola elementare.
L’idea è nata in seguito all’uscita della fiction biografica andata in onda su Rai1 a febbraio, quando in paese si è riscontrato un rinnovato entusiasmo e apprezzamento verso quell’uomo che ha vissuto gli ultimi anni proprio a Pitigliano e che ne è stato sindaco.Un modo per riconoscere i meriti professionali e umani di un personaggio che è parte della storia d’Italia.
Il rapporto tra la gente del posto e la figura di Manzi è stato spesso di stima, non esente però da controversie e difficoltà proprie del periodo del suo mandato, dal 1995 al 1997. Un percorso non sempre facile e complicato da vecchie beghe di partito e compromessi inaccettabili. Incomprensioni riemerse alcuni anni dopo la sua scomparsa, legate alla rimozione della salma dal cimitero locale.
Nel paese c’è il parco archeologico all’aperto a suo nome, pensato e ideato proprio durante il suo mandato. Ma non esiste un riconoscimento più visibile del suo passaggio in paese e con la proposta si cercherà così di rendere tangibile l’apprezzamento dei suoi concittadini.

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