Festa della Liberazione

Una poesia di Dino Buzzati per celebrare la festa della Liberazione.
Lo scrittore era stato anche il reporter de "Il corriere della sera" per la giornata di liberazione di Milano, il suo articolo uscì il 26 Aprile 1945 in prima pagina: "Cronaca di Ore Memorabili".

Aprile 1945

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull'Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace ad andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricomincia a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio, 
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre. 
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori 
le case non saranno mai più così immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno la senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria, 
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici.




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